In data 23 maggio 2025, il Consiglio dell’UE ha adottato il proprio orientamento generale sulla proposta di direttiva 2022/0408 (“Direttiva Insolvency”), introducendo significative novità rispetto al testo della Commissione.
Con riferimento al c.d. pre-pack (i.e., meccanismo grazie al quale un debitore in difficoltà finanziaria, sotto la supervisione di un commissario indipendente, può cercare acquirenti interessati e preparare la vendita di un’impresa in regime di continuità aziendale), si segnala:
- la strutturazione della procedura in due fasi: (i) la fase di preparazione, che si apre con la nomina di un commissario indipendente, è finalizzata a trovare un acquirente per l’azienda del debitore; (ii) la fase di liquidazione, che inizia con la decisione dell’autorità giudiziaria (o di altra autorità competente) di aprire una procedura di insolvenza, è finalizzata all’approvazione e all’esecuzione della vendita dell’azienda, o di parte di essa, e a ripartire il ricavato tra i creditori;
- la possibilità di richiedere misure protettive nel corso della fase di preparazione;
- la successione automatica dell’acquirente nei contratti necessari al proseguimento dell’attività d’impresa;
- il mancato accollo, in capo all’acquirente, dei debiti relativi all’azienda ceduta, con l’eccezione di quelli derivanti da rapporti di lavoro coinvolti nella cessione.
Tra le altre novità contenute nell’orientamento generale, si segnala:
- l’eliminazione di una procedura speciale dedicata all’insolvenza delle microimprese;
- l’obbligo per gli amministratori di una società in stato di insolvenza di attivarsi per l’apertura di una procedura concorsuale;
- la possibilità, lasciata agli Stati nazionali, di limitare la costituzione del comitato dei creditori ai casi in cui essi lo richiedano e di escluderne la costituzione là dove gli oneri e gli svantaggi connessi alla sua formazione siano maggiori dei benefici.
Leggi l’orientamento del Consiglio dell’UE sulla direttiva Insolvency
[16 giugno 2025, Stefano Pugliese]