Lo scorso 25 giugno è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la l. 13 giugno 2025, n. 91, contenente delega al Governo per il recepimento di direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea (Legge di delegazione europea 2024).
La legge si compone di 29 articoli che consentono il recepimento di venti direttive UE e l’adeguamento dell’ordinamento nazionale a ventuno regolamenti UE. L’allegato A annesso alla legge elenca poi altre ventuno direttive che, ai fini del recepimento, non necessitano l’indicazione di specifici principi o criteri di delega.
La legge, oltre a prevedere – per quanto, ratione materiae, qui specificamente interessa – il recepimento di una serie di direttive relative agli strumenti finanziari e ai mercati pubblici dei capitali e l’adeguamento della normativa nazionale a taluni regolamenti in materia, delega al Governo, all’art. 25, l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2023/2411 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 ottobre 2023, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche (IG) per i prodotti artigianali e industriali e che modifica i regolamenti (UE) 2017/1001 e (UE) 2019/1753. Ai fini dell’adeguamento al regolamento (UE) 2023/2411, che si applica a partire dal 1° dicembre 2025 (v. art. 73 del regolamento), il Governo dovrà osservare i seguenti principi e criteri direttivi:
- a) individuare il Ministero delle imprese e del made in Italy quale autorità competente per la fase nazionale della procedura di registrazione delle indicazioni geografiche;
- b) definire procedure efficienti, prevedibili e rapide per la presentazione, l’esame e la valutazione delle domande di registrazione di un’indicazione geografica;
- c) adeguare il sistema sanzionatorio penale e amministrativo vigente alle disposizioni del citato regolamento (UE) 2023/2411;
- d) designare una o più autorità competenti obiettive e imparziali, responsabili dei controlli, le quali agiscano in modo trasparente;
- e) prevedere, per assicurare lo svolgimento delle attività di cui al regolamento, l’adeguamento della struttura organizzativa del Ministero delle imprese e del made in Italy (in particolare con il reclutamento di un dirigente non generale e dieci unità di personale non dirigenziale).
Leggi la Legge di delegazione europea 2024
[Alessandra Zanardo, 3 luglio 2025]