L’8 luglio scorso la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sul 28th Regime (i.e. «a single harmonized set of rules for innovative companies throughout the EU»).
Il 28º Regime, annunciato dalla Commissione lo scorso 29 gennaio con la comunicazione “Bussola per la competitività dell’UE” e che si inserisce nell’ambito di una serie organica di interventi volti a rafforzare la competitività dell’economia europea, fornirà un insieme unico e armonizzato di norme, comprensivo di un quadro giuridico dell’UE per le imprese basato su soluzioni digitali predefinite, con l’obiettivo di superare gli ostacoli che si frappongono alla costituzione, all’espansione e alle attività delle imprese nel mercato unico, rendendo così più facile investire e operare nel mercato unico. Detto regime semplificherà le norme applicabili e ridurrà i costi del fallimento, compresi i pertinenti aspetti di diritto societario, di diritto fallimentare, di diritto del lavoro e di diritto tributario.
La consultazione pubblica – che si rivolge alle imprese, in particolare a imprese innovative, start-up e scale-up, ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e industriali, agli investitori, agli operatori della giustizia, alle autorità degli Stati membri, ai registri delle imprese, ai sindacati e al mondo accademico – resterà aperta per 12 settimane, fino al 30 settembre 2025, mentre l’adozione della proposta legislativa da parte della Commissione è prevista per il primo trimestre del 2026.
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[Alessandra Zanardo, 17 luglio 2025]