In tema di organizzazione amministrativa e contabile, controlli interni, partecipanti qualificati e piani di risanamento degli emittenti di cripto-attività

Il provvedimento della Banca d’Italia emanato il 30 settembre 2025 affronta il fenomeno delle cripto-attività con una serie di disposizioni, che trovano applicazione agli emittenti di: (i) token collegati ad attività (c.d. Asset Referenced Tokens, in inglese e noti con l’acronimo ART); (ii) token di moneta elettronica (c.d. E-Money Tokens o EMT); (iii) cripto-attività c.d. “other than”, cioè le cripto-attività diverse da ART ed EMT.

Le regole attengono: all’organizzazione amministrativa e contabile e ai controlli interni (Cap. 2); alla valutazione dell’idoneità degli esponenti e dei partecipanti qualificati (Cap. 3); ai piani di risanamento (Cap. 4).

Fra le disposizioni della prima serie, possono segnalarsi quelle che individuano i principi che disciplinano il sistema di governo societario e i requisiti generale di organizzazione degli emittenti di ART; che mirano, in materia di controlli aziendali, a definirne la funzione.

Fra le disposizioni della seconda serie, possono evidenziarsi quelle che dispongono sull’idoneità dei soggetti che detengono o acquistano partecipazioni qualificate e che considerano a tal fine, tra l’altro, la reputazione del candidato acquirente.

Le regole della terza serie connesse ai piani di risanamento prevedono le eventuali misure che mirano a garantire la conformità dei requisiti di riserva di attività e ad ovviare ai pericoli derivanti dalla discontinuità dei servizi offerti imponendo obblighi in caso di eventi eccezionali che comportino un rischio rilevante per l’attività.

Leggi il testo della Provvedimento Banca d’Italia del 30 settembre 2025

[Roberta Colaiori, 2 ottobre 2025]