Negli ultimi giorni un certo numero di proposte di direttive e regolamenti della UE al centro dell’attuale dibattito e dell’attenzione collettiva, tanto a livello nazionale quanto a livello di Unione europea, sono stati pubblicati nella GUUE o approvati – dopo aver raggiunto un accordo con le altre Istituzioni nei relativi negoziati di trilogo – dal Parlamento europeo.
Innanzi tutto lo scorso 30 aprile, dopo un lungo iter normativo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento (UE) 2024/1183 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024, che modifica il regolamento (UE) n. 910/2014 (c.d. regolamento eIDAS) per quanto riguarda l’istituzione del quadro europeo relativo a un’identità digitale. Il regolamento prevede in particolare la fornitura, da parte degli Stati membri, di (almeno) un portafoglio europeo di identità digitale, al fine di fornire alle persone fisiche e giuridiche di tutta l’Unione un mezzo di identificazione elettronica armonizzato che consenta l’autenticazione e la condivisione dei dati collegati alla loro identità.
Leggi il il Regolamento (UE) 2024/1183
Ancora, il 24 aprile scorso il Parlamento europeo ha approvato il testo di compromesso raggiunto in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937, nonché alla proposta di direttiva recante modifica delle direttive 2009/102/CE e (UE) 2017/1132 per quanto concerne l’ulteriore ampliamento e miglioramento dell’uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario.
Sempre lo scorso 24 aprile, il Parlamento ha altresì approvato la proposta di direttiva relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che abroga la direttiva (UE) 2015/849 (c.d. sesta direttiva antiriciclaggio); la proposta di regolamento relativo alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (c.d. regolamento antiriciclaggio); nonché la proposta di regolamento che istituisce l’Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo e che modifica i regolamenti (UE) n. 1093/2010, n. 1094/2010, n. 1095/2010. Trattasi di un ampio pacchetto di riforme della disciplina europea in materia di antiriciclaggio e contrasto al terrorismo, noto come “AML package”.
Leggi il testo approvato dal Parlamento sulla Sesta direttiva antiriciclaggio
Leggi il testo approvato dal Parlamento sul Regolamento antiriciclaggio
A tutto ciò si aggiunge, a livello nazionale, l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri, il 23 aprile scorso, di un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale, con la richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione.
Il disegno interviene in cinque ambiti: la strategia nazionale, le autorità nazionali, le azioni di promozione, la tutela del diritto di autore, le sanzioni penali e prevede altresì una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale al regolamento UE in ambiti quali l’alfabetizzazione dei cittadini in materia di IA e la formazione da parte degli ordini professionali per professionisti e operatori, nonché ai fini del riordino in materia penale per adeguare reati e sanzioni all’uso illecito dei sistemi di IA.
Leggi il Comunicato stampa del CdM
Venezia, 2 maggio 2024
Alessandra Zanardo